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Immagine del redattoreGiornalino Uccellis

Progetto PCTO per le Scienze Umane

L’esperienza alla scuola primaria che aiuta i ragazzi e il loro futuro.


Dopo due anni in cui era possibile svolgere i progetti di alternanza scuola-lavoro solo in modalità online a causa del COVID-19, quest’anno le classi terze e quarte del liceo delle scienze umane hanno potuto aderire ad un progetto PCTO in presenza, riguardante da vicino la scuola Primaria Uccellis. Un gruppo di ragazzi divisi a coppie è a disposizione del personale educativo per un lavoro di affiancamento durante i pomeriggi. A ogni coppia di ragazzi è stata assegnata una classe di riferimento, all’interno della quale due volte alla settimana lavora a contatto con bambini ed educatori. Affiancando i bambini durante le ore in cui svolgono i compiti, è possibile per i ragazzi coinvolti mettere in pratica tutto ciò che hanno appreso durante l’anno e intendere in maniera completa ciò che si è esaminato in classe. Inoltre, essendo totalmente in linea con l’indirizzo delle scienze umane, questo progetto aiuta gli alunni nella loro scelta futura, chiarendo loro le idee e rendendoli consapevoli di ciò che comporterebbe il lavoro dell’insegnante. Abbiamo avuto la possibilità di sentire le esperienze di alcuni dei ragazzi che hanno partecipato, riportiamo quanto ci ha detto XXXXXXXXXXXXXXXX “Se devo essere sincera, la mia è un’esperienza un po’ particolare. Partiamo dal presupposto che ho scelto questa scuola già con le idee chiare per il mio futuro, ovvero diventare insegnate. Quando mi si è presentata questa opportunità, quindi, l’ho subito colta. Quest’esperienza mi sta aiutando a capire che l’insegnante non è sicuramente un lavoro semplice, ma allo stesso tempo ti può dare parecchie soddisfazioni. La classe che mi hanno assegnato non è delle più semplici con cui lavorare, ma credo che anche questo sia d’aiuto, mi sto mettendo in gioco.

Se dovessi fare delle considerazioni finali, direi che tutto ciò mi ha convinto ancora di più che la scelta fatta in principio fosse giusta.” Tutto questo è quindi motivo di crescita reciproca, sia per le classi, ma soprattutto per i ragazzi coinvolti. Speriamo vivamente che la scuola continui a proporre negli anni a venire questa iniziativa, per aiutare altri ragazzi e il loro futuro.


Olivieri Giulia, Della Vedova Merlo Martina, 4°B LSU

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