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You know it’s not the same As It Was

Un’analisi del nuovo singolo di Harry Styles


Sono sicura che tutti voi sappiate, chi per una ragione e chi per un’altra, chi sia Harry Styles ma, qualora non lo sapeste, Harry è uno dei cinque membri originali del famosissimo gruppo degli One Direction, che dopo la (cosiddetta) pausa presa dal gruppo nel 2015 ha intrapreso una carriera da solista. Il suo primo album, intitolato come il cantante stesso, viene rilasciato a maggio del 2017, seguito, nel dicembre del 2019, dal secondo, Fine Line. Finalmente, il 23 marzo 2022, dopo numerosi indizi lasciati in modo più o meno evidente ai fan, Harry annuncia finalmente il suo terzo album intitolato Harry’s House, la cui pubblicazione è programmata per il 20 maggio di questo stesso anno. Il numero di tracce previste per questo LP è tredici, ma una di queste, As it was, è già stata rilasciata il primo aprile (e speriamo che non sia l’unica canzone che potremo ascoltare prima della pubblicazione dell’album!). Per chi ha avuto piacere in precedenza di seguire un po’ più da vicino le avventure del nostro cantante, attore e da pochissimo anche ballerino (si dice per ridere!), saprà per certo che rientrare negli schemi non è sicuramente il suo scopo. Molto espressivo per quanto riguarda la sua individualità, Harry Styles non si è mai tirato indietro di fronte ad una rottura delle norme e sicuramente il nuovo singolo, con tanto di music video, non fa eccezione. La melodia è allegra, il ritmo veloce, ma se si ascolta bene il testo, e se si leggono i sottotitoli in caso di difficoltà, viene alla luce la natura malinconica di questa canzone. Com’era prima. Molti hanno interpretato la canzone come un chiaro riferimento alla relazione del cantante con Olivia Wilde, regista del film Don’t worry darling in cui Styles reciterà la parte di Jack, il marito della protagonista. Alcuni hanno anche intravisto nel testo e nel music video un riferimento al rapporto del cantante con sua sorella, Gemma Styles, rapporto ancora più profondo dopo il divorzio dei genitori. Il testo della canzone in generale sembra fare riferimento ad una relazione, ma se molti credono che questa relazione sia tra due persone, altri rivedono in questa canzone qualcosa di più personale, che parla del rapporto di Harry con sé stesso, nel passato e nel presente, come suggerisce anche il titolo della canzone. La risposta a questo quesito ci è data, almeno in parte, dalle interviste con Heart e SiriusXM, in cui Harry conferma di aver scritto l’album riflettendo sulla sua ritrovata libertà, nata dalla pausa forzata che tutti abbiamo dovuto vivere a causa della pandemia. Fermarsi completamente per due anni ha infatti dato molto tempo al cantante per pensare alla sua carriera e gli ha dato un momento di respiro dallo sfrenato ritmo che aveva vissuto fino a quel momento a partire dai sedici anni. Harry ci rivela, a prova anche di quanto libero si senta finalmente, che Harry’s house è probabilmente il suo prodotto migliore, realizzato in uno stato mentale ideale, sereno e lontano da pressioni esterne. Per l’album intero dobbiamo aspettare ancora un po’, ma questa nuova libertà è già palese nel singolo appena pubblicato. Il testo evidenzia la distanza tra passato e presente, con versi che ricordano anche Harry Styles, il primo LP del cantante:


You know it’s not the same as it was” As it was / “We’re

not who we used to be” Two ghosts

“Why are you sitting at home on the floor?” As it was /

“Just let me know, I’ll be on the floor, on the floor” Meet me

in the hallway

“I don’t wanna talk about the way that it was” As it was /

“We don’t talk enough, we should open up” Sign of the times





Nel music video, come sempre in linea con la stravaganza di Harry, questa interpretazione potrebbe riflettersi in Harry vestito di rosso e nella donna vestita di blu (Mathilde Lin, modella e ballerina) che rappresenterebbero relativamente Harry “del presente” che inizialmente cerca di raggiungere Harry “del passato”, blu, che dopo un po’ però diventerà irraggiungibile tanto da scomparire. Il momento in cui la donna cade dalla pedana su cui stavano correndo i due è subito prima della scena in cui Harry rosso si spoglia (quasi) del tutto, mentre possiamo notare che Harry blu, nonostante si privi di qualche strato, rimane comunque coperto, forse per simboleggiare il diverso grado di libertà in cui il cantante si trovava. Dopo questa scena abbiamo i due Harry distesi per terra che sembra vengano man mano imprigionati e studiati in un modo che ricorda le farfalle (di cui possiamo vedere un esemplare proprio sullo stomaco del cantante): sembra un chiaro tributo a Charles e Ray Eames, due designer, dal cui stile è possibile che sia stato ispirato il cantante. Da distesi, i due vengono gradualmente allontanati fino al punto in cui le loro mani, prima strette, sono costrette a lasciarsi. Dopo che i due Harry ritornano a correre sulla piattaforma e Harry rosso fallisce nel raggiungere Harry blu, inizia il bridge della canzone (in cui, sorprendentemente, Harry parla anche velocemente!), la melodia diventa più veloce e anche Harry, ormai libero, si scatena ballando e saltando in giro per l’edificio, ed è proprio così che si conclude la canzone, su una nota molto più allegra rispetto all’inizio e con l’immagine di Harry Styles, felice, che guarda sorridente l’obiettivo per poi girarsi e correre via. Alla fine, per quanto un cantante possa realizzare un pezzo con un preciso significato in mente, l’interpretazione che ogni persona associa ad una determinata canzone non è mai sbagliata, esattamente come non sbaglia chi crede che questa canzone contenga anche riferimenti agli One Direction piuttosto che a Olivia Wilde e la sua relazione con Styles. In realtà, per dare la giusta interpretazione di una canzone non è neanche necessario cercare significati nascosti e rimandi alla vita privata dell’artista, basta solo ascoltarla secondo ciò che ci trasmette, sia attraverso la melodia, il testo, o il music video.


Tazzioli Elisabetta Rachele 3°A LSI


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